Servizi in rete

Servizi in ReteServizi in rete. Azioni di sistema finalizzate alla condivisione e sviluppo delle modalità di intervento per l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità.

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di presentazione
di Servizinrete

Obiettivi del progetto

L’azione di sistema (AdS) intende:

  • definire un modello di gestione degli inserimenti lavorativi condiviso dagli enti accreditati che erogano servizi per il lavoro rivolti alle persone con disabilità nel territorio;
  • presentare e condividere il modello con gli operatori impegnati nelle politiche di inserimento di persone con disabilità e ad altri soggetti del territorio: associazioni, organizzazioni del privato sociale, cooperative sociali di tipo B e consorzi di cooperative;
  • prevedere un percorso integrato con altre azioni di sistema relative alla modellizzazione della gestione degli inserimenti lavorativi in azienda o presso cooperative sociali di tipo B e alla diffusione/comunicazione dei materiali tramite portale.

Risultati attesi

Al termine dell’AdS sono previsti:

  • descrizione del modello monzese di presa in carico per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità;
  • lavoro di rete che preveda individuazione dei nodi critici e delle modalità operative per le fasi di accoglienza e occupabilità;
  • analisi buone prassi con realtà extraprovinciali; report sintetici su esperienze significative che potranno essere comunicati tramite portale.

Attività proposta e metodologia

Si prevedono 3 azioni:

  1. sviluppo del modello provinciale di gestione degli inserimenti; l’azione è rivolta agli operatori degli enti che presentano l’AdS;
  2. presentazione e condivisione del modello: l’azione è rivolta agli operatori degli enti accreditati e agli stakeholder;
  3. analisi di buone prassi: l’azione è rivolta a tutti gli operatori.
1. Sviluppo del modello

Questa attività costituisce la colonna portante dell’AdS, è costituita da un Laboratorio formativo-consulenziale per la definizione del modello condiviso fra gli operatori che gestiscono servizi di inserimento lavorativo nel territorio.

Output: definizione di un modello di presa in carico di persone con disabilità per la gestione di servizi di inserimento lavorativo elaborato con una progettazione partecipata. Il modello verrà successivamente presentato agli operatori degli enti accreditati e agli stakeholder (associazioni persone con disabilità, organizzazioni del privato sociale, cooperative sociali di tipo B e consorzi di cooperative)

Metodologia: il Laboratorio formativo–consulenziale pone particolare attenzione nel valorizzare le esperienze maturate dai partecipanti. Il metodo favorisce partecipazione e condivisione di approcci fra gli operatori coinvolti. Il laboratorio si rivela efficace nella progettazione di modelli e nella necessità di integrare approcci e riferimenti concettuali superando contrapposizioni ed atteggiamenti difensivi.

2. Presentazione e condivisione del modello

Output: favorire la conoscenza del modello presso gli operatori degli enti coinvolti nella gestione dei servizi di inserimento lavorativo e gli stakeholder – è previsto un incontro di presentazione del modello elaborato nell’ambito del Laboratorio formativo-consulenziale per favorire il lavoro di rete.

Metodologia: favorire l’attenzione di operatori che non hanno partecipato al Laboratorio e stakeholder, verso una gestione condivisa della modellizzazione del processo di presa in carico delle persone con disabilità.

3. Analisi di buone prassi

Sono previsti due incontri da tenersi nell’arco di una giornata nella fase iniziale del Laboratorio con referenti di province che hanno lavorato sulla modellizzazione del processo di presa in carico delle persone con disabilità.

In particolare si propongono la provincia di Como che ha modellizzato a partire dal 2012 la gestione della presa in carico dell’utenza individuando i passaggi critici fra enti accreditati e servizi sociali e specialistici, e la provincia di Mantova che ha modellizzato, dal 2013, le forme di governance della rete.

Gli incontri sono aperti e rivolti sia agli operatori degli enti che hanno presentato l’AdS che agli operatori degli enti accreditati.

Output: presentazione di buone prassi presenti nel territorio regionale per valutarne la trasferibilità E’ opportuno prevedere nell’ambito del Coordinamento provinciale delle azioni di sistema Lift degli incontri specificamente dedicati all’azione di sistema con la presenza del capofila e del consulente agevolatore.

Negli incontri si condividerà l’impostazione generale dell’AdS, lo sviluppo in itinere prima degli incontri di presentazione agli operatori degli enti accreditati e agli stakeholder e una valutazione iniziale che preceda la seconda AdS. Il monitoraggio svolgerà quindi una funzione di integrazione fra le due AdS.

Report degli incontri